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Per oltre 40 anni le multinazionali del tabacco avrebbero studiato gli effetti del polonio 210, sostanza radioattiva letale presente nelle sigarette, ma non hanno pubblicato i risultati. Lo rivela uno studio che verrà pubblicato sul numero di settembre dell'American Journal of Public Health. Per arrivare a queste conclusioni sono stati analizzati oltre 1.500 documenti interni delle company del fumo, rivela il quotidiano britannico The Independent.
Il Polonio 210, noto per causare tumore del polmone negli animali è salito alla ribalta per essere stato utilizzato per uccidere Alexander Litvinenko a Londra nel 2006. Corriere.it |